Reseña del libro "Con amore, mamma"
Una mamma, la sua bambina, un diario. Il diario del primo anno di vita, l'anno in cui avvengono cose decisive per chi è nato, per chi se ne prende cura e anche per la pratica della scrittura. Scrivere, infatti, è deporre segni su un testo, che li ospita come in una casa, come in una culla. Un diario di bordo attesta memorie, che potrebbero rivelarsi preziose ora e in futuro. La meticolosità degli appunti (date, ore, luoghi e nomi, stesi tutti i giorni, senza interruzione), le ruminazioni apprensive ("non ti attacchi", "non ho la montata lattea!"), il vanto legittimo ("per niente al mondo avrei rinunciato a questa gravidanza"), l'alone depressivo ("la casa suona a vuoto quando tu dormi"), i dilemmi paralizzanti ("sarà il pasto giusto? La culla è fredda? Mi sento impotente quando piangi"), lo sconforto ("sono disperata, anche stanotte ti sei svegliata"), i sensi di colpa e le ondate euforiche sono le espressioni e i sintomi di un'esperienza fascinosa e delicata, che ciascuna donna colora con le proprie cifre biografiche, rivivendo antiche paure e carezzando speranze sorprendenti. Questo diario segreto si apre oggi ai lettori: una vita ricomincia, un testo si fa prendere in braccio.